PANTHA REI

Perdersi lungo il delta del Po.

Tutto scorre. La Treccani spiega che l’espressione greca Pantha Rei sottolinea l’eterno divenire della realtà paragonata a un fiume che solo apparentemente rimane uno e identico, ma si rinnova e si trasforma continuamente.

Il Po è, per me, una immagine legata all’operosità di una popolazione; alla idrografia di un territorio che dipende da esso, nel bene e nel male; alla bruma invernale; al fango, al caldo umido estivo.

Camminare lungo i suoi argini, vagare tra paesi e casolari adagiati lungo il suo delta mi ha fatto immergere in un tempo sospeso tra passato, presente e futuro.

Il fiume rappresenta lo scorrere del tempo, proprio come diceva Eraclito. Rimane se stesso benchè sia sempre diverso nelle sue acque. Anche i territori che attraversa si modificano ma restano legati alla loro storia, alle loro tradizioni ed osservano un futuro che ancora non comprendono. Luoghi, anche abbandonati, dove, però, rimane traccia evidente delle vite del passato. Come nel presente vivono i paesi che dal fiume traggono sostentamento e, talvolta, guai.

La lentezza del muoversi, legata alla lentezza dello sguardo, riflette il lento muoversi del grande fiume. Ogni sua goccia è stata, è e sarà per sempre portatrice di vita e di storia.

Un reportage del tempo, questo sono le mie immagini.

Questo progetto è giunto in semifinale nell’anno 2025 al concorso internazionale “Trieste Photo Days”